MARECALDO IN LANGA | CESARE GIACCONE

Eventi e cultura

da sabato 18 maggio al 30 giugno - 9.00-12.00 e 15.00-18.00 | Museo G.Gabetti | Dogliani

Sabato 18 Maggio 2024 | ore 16.30 | Museo Storico Archeologico Gabetti | Dogliani
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA
MARECALDO IN LANGA
di CESARE GIACCONE | Cuoco e pittore


Sono esposte una trentina di opere del grande cuoco e pittore di Albaretto Torre che si è spento prematuramente all’età di 77 anni nell’ospedale di Dogliani domenica 5 maggio. Con lui scompare un grande artista della cucina che ha contribuito a rendere celebre l’Alta Langa, cui era molto legato.

L’Herald Tribune l’aveva inserito tra i dieci migliori cuochi al mondo. Aveva una grande passione per la pittura a cui si dedicava in una forma immediata e gioiosa. Un personaggio unico, burbero e poetico allo stesso tempo, uno chef pittore, novello Ligabue che per primo dal suo ristorante di Albaretto Torre (poco più di duecento anime) ha saputo rinnovare ed esaltare la cucina di Langa elevandola a un livello internazionale.

Cesare nasce e cresce ad Albaretto della Torre in una famiglia che già gestiva l’osteria “dei cacciatori”. Sin da ragazzo, in giro per l’italia impara il mestiere con grandi cuochi e maestri. Dalla fine del 1969 torna ad Albaretto per realizzare il sogno di una cucina che riprenda e difenda la tradizione della sua terra e di quei prodotti unici di cui ha conservato il ricordo dall’infanzia, addirittura inscritti nel patrimonio genetico. Qui diventa uno dei più rinomati ed originali cuochi italiani. Dallo stesso spirito di artista nasce il bisogno di esprimere i suoi sentimenti e le sue fantasie anche con la pittura, di realizzare storie fatte di linee, forme, ma soprattutto di colori, forti e ben equilibrati. I suoi quadri su tela o su tavolette di legno rivelano una ricchezza sorprendente, rappresentano la natura e i paesaggi, raccontano favole ascoltate e altre immaginate.

I diversi aspetti della personalità di Cesare Giaccone si sono espressi, nel corso di oltre cinquant’anni di cucina, riportando ai più alti vertici le gioie e i fasti del convivio rinascimentale e barocco, trasformandone alchemicamente la ponderosità in moderna leggerezza in un tripudio di sapori e colori. Contemporaneamente, il suo istinto per il vero ed il buono lo ha spinto con altrettanta passione verso la pittura, in una forma immediata e gioiosa. Tra i diversi temi, l’intimità dei suoi boschi dell’Alta Langa, regno misterioso di animali ed uccelli, così come i multiformi e cromatici pesci colti nel silenzio sottomarino, raggiungono vertici di lirismo non comuni. 
Enrico Tallone

La mostra sarà visitabile fino al 30 giugno 2024 con i seguenti orari:
sabato e domenica: ore 9.00-12.00 e 15.00-18.00

Per informazioni: 3187342971 | 0173.70210