Le erbe di campo e le loro curiosità.

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Le belle giornate, il sole e le passeggiate portano con sé la voglia di raccogliere le erbe e i fiori che, con i loro colori, ricoprono i prati delle nostre campagne. Le erbe spontanee sono ottime in cucina, ma non solo. Posso essere usate per creare oli essenziali, fragranze dalle proprietà curative, disintossicanti, depurative o lenitive. Con l’aiuto del dott. Pietro Lugliengo, farmacista ed esperto di erbe officinali a Dogliani, abbiamo voluto condividere con voi alcune curiosità su alcune di queste erbe.

La prima è il Lamium Purpureum. Conosciuta come “falsa ortica”, cresce in maniera infestante su tutto il territorio. In questo periodo è fiorita e ha caratteristiche molto simili all’ortica. Non è però urticante, ha un gusto molto delicato e può essere utilizzata per preparare ottime frittate. Una curiosità? Secondo la tradizione popolare un rametto secco di questa pianta, messo nelle scarpe, previene i cattivi odori!

La seconda è un insieme di tre piante: Plantago Maior, Plantago Media e Plantago Lanceolata. Conosciute comunemente come “Piantaggini” sono assai diffuse e si possono cucinare come gli spinaci. Hanno molteplici proprietà officinali: il principale uso è come antitussivo, è presente infatti in molti sciroppi naturali per la tosse. Le foglie contengono una sostanza antistaminica: strofinatele sopra le punture di insetto per ottenere immediato sollievo.

La terza pianta è il Taraxacum Officinalis, meglio conosciuto come tarassaco. Ha molteplici proprietà e si può usare sia in cucina che come rimedio officinale. Raccolta quando è molto piccola è ottima in insalata, magari con un uovo sodo. Ha inoltre una funzione depurativa del fegato e delle vie urinarie, non a caso in francese è chiamata “Pissenlit”, il “Piscialetto”! In passato sono stati molti gli utilizzi bizzarri: in Italia, nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, la radice tostata era usata come sostituto del caffè! 

Durante le passeggiate primaverili munitevi di un paio di forbici, un sacchetto di stoffa o, meglio ancora, un cestino e con questi nostri consigli potrete regalarvi la soddisfazione di trovare tante erbe commestibili di campo!

Grazie a Pietro Lugliengo per aver condiviso con noi le informazioni.