Giuseppe Ignazio Corte.

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La storia che vi vogliamo raccontare oggi è quella di Giuseppe Ignazio Corte, personaggio forse non noto a tutti ma che merita la pena di essere ricordato. Egli fu uno dei cittadini doglianesi più illustri nel corso del 1700. Conte di Bonvicino e di Cocconito, nacque a Dogliani nel 1710, dove compì i suoi primi studi per poi iscriversi alla facoltà di Legge presso l’Università di Torino, laureandosi in diritto canonico e diventando, pochi anni dopo, Professore di Giurisprudenza presso il medesimo ateneo. Nel corso degli anni Ignazio Corte ottenne numerosi riconoscimenti, non soltanto in ambito accademico. Fu Primo Presidente della Regia Camera dei Conti e venne successivamente nominato “Gran Cancelliere” da Vittorio Amedeo III, da poco succeduto al padre. Era il personaggio più alto in grado dopo il Sovrano. Essendo un Custode dei Sigilli della Corona, svolgeva altissime e delicatissime mansioni: presidiava il Consiglio di Stato ed era chiamato ad esprimersi in merito alle più importanti decisioni di Corte. Nel 1789, all’età di 79 anni, venne promosso – ultimo ad assumere questo ruolo – a “Gran cancelliere dei Regi Stati”. La notizia della sua nomina venne accolta dal paese natio con grande gioia, accompagnata da festeggiamenti che coinvolsero tutta la cittadina. L’Amministrazione Comunale decise anche di inviare un proprio delegato a Torino per conferirgli ufficialmente la Cittadinanza Onoraria. Il Comune di Dogliani ricevette in dono una grande tela con un ritratto ad olio dell’illustre concittadino, vestito dei sontuosi abiti ufficiali propri dell’alta carica che ricopriva. Ancora oggi il dipinto fa fiera mostra di sé sulle pareti della Sala Consiliare del Municipio di Dogliani e lgnazio Corte viene celebrato anche dall’omonima via del Centro Storico che gli è stata intitolata, per l’appunto Via Corte. Ambizioso, abile e colto. Possiamo dire che l’incarico di Gran Cancelliere dei Savoia gli stava proprio da Re.