60° Anniversario Biblioteca “Luigi Einaudi”

Eventi e cultura

Sabato 14 OTTOBRE 2023 - dalle ore 10-12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 | Biblioteca Civica Luigi Einaudi | Dogliani

Sabato 14 Ottobre 2023
DOGLIANI

BIBLIOTECA CIVICA LUIGI EINAUDI 60 | 1963-2023
La Biblioteca a sessant’anni dall inaugurazione

Testimonianze, esperienze, studi

In occasione del 60° anniversario dall’inaugurazione della Biblioteca Civica “Luigi Einaudi” di Dogliani, che si tenne il 29 Settembre 1963, l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune organizza sabato 14 ottobre una giornata di incontro e riflessione con docenti ed esperti dedicata proprio a questa significativa ricorrenza.

Le attività previste in occasione dei 60 anni dalla donazione alla comunità doglianese, sono state coordinate dalla direzione scientifica di Chiara Faggiolani, professoressa di Biblioteconomia presso il Dipartimento di Lettere e Culture Moderne dell’Università di Roma Sapienza, autrice di “Come un Ministro per la cultura. Giulio Einaudi e le biblioteche nel sistema del libro” (Firenze University Press) dove si ripercorre uno degli aspetti meno trattati della straordinaria impresa culturale dell’editore torinese a servizio della cultura: la sua attività a favore delle biblioteche pubbliche in Italia negli anni Sessanta, a partire dalla realizzazione della biblioteca di Dogliani

La giornata, scandita in due sessioni:


Nella mattinata è previsto un momento di celebrazione istituzionale della biblioteca per raccontarne il progetto, la sua storia e i personaggi che l’hanno animata. 

  • Aprirà il dialogo Chiara Faggiolani, che ripercorrerà le vicende per la realizzazione della biblioteca modello di Dogliani. “La biblioteca di Dogliani è profondamente figlia del suo tempo – spiega la professoressa – Essa, nell’idea dell’Editore, oltre a essere un dono è anche un prototipo: era necessario un esempio per cominciare a disegnare un modello di biblioteca da esportare nel Paese per la diffusione della lettura e per cominciare a raccontare una idea diversa di biblioteca… È proprio il voler guardare avanti che ha determinato in me l’urgenza di questo racconto: la storia delle attività dell’Editore per le biblioteche italiane, rimasta nell’ombra, è una storia di dissonanze che merita di essere raccontata, ai giovani in particolare, perché è una storia di visione, di coraggio e di cultura”.

Ne parleranno di seguito:

  • Cristina Renzoni professore associato di Urbanistica, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano, che definirà come, il progetto architettonico di Bruno Zevi, abbia avuto un ruolo significativo nel definire gli standard urbanistici per garantire un livello adeguato di dotazione di servizi e infrastrutture per la popolazione residente, in relazione alle specifiche esigenze del territorio e alle diverse fasce di età e categorie sociali.
  • Maurizio Vivarelli professore ordinario di Bibliografia e Biblioteconomia, Dipartimento di Studi storici, Università di Torino che evidenzierà l’incisività del progetto architettonico, il modo speciale in cui è stato realizzato il suo catalogo librario e la gestione affidata non più al solo bibliotecario o al solo Ente locale proprietario, ma a un comitato composito di lettori.
  • Luca Valenza Presidente Associazione italiana biblioteche, AIB Piemonte che affronterà un tema molto attuale: la relazione sociale e culturale della biblioteca, facendo riferimento a come, fin in origine, il progetto di Dogliani prevedesse un bibliotecario animatore di cultura, più legato all’animazione culturale con l’obiettivo di puntare incisivamente sulla partecipazione e non solo sulla fruizione.
  • Enzo Borio vice Presidente AIB ed ex bibliotecario di Beinasco e Carlo Luigi Ostorero ricercatore e docente corso di laurea in Ingegneria Edile, Politecnico di Torino si occuperanno della Biblioteca di Beinasco.
    Nel 2022, dopo due anni di lavori e oltre dieci di inattività, la biblioteca Nino Colombo, struttura sotto la tutela della Soprintendenza, in quanto prima e unica realizzazione del modulo prefabbricato derivato dalla biblioteca civicaLuigi Einaudi” di Dogliani, ha riaperto le sue porte per ospitare eventi, mostre, conferenze, presentazioni e corsi di formazione digitale diventando il centro culturale Bruno Zevi. Un nuovo spazio polifunzionale, aperto alla cittadinanza e dotato di apparecchiature digitali d’avanguardia, frutto della collaborazione tra il Comune di Beinasco e l’equipe del professore Carlo Ostorero del Politecnico di Torino, che ne ha seguito la ristrutturazione.

Nella seconda sessione pomeridiana, verrà invece affrontato il tema “Visioni di biblioteche e Biblioteche visionarie”,portando i progetti culturali e le esperienze di biblioteche lungimiranti che hanno puntato e investito principalmente a beneficio della comunità. 

Ne discuteranno:

  • Anna Maria Viotto bibliotecaria Associazione Archivio Storico Olivetti che racconterà l’esempio delle biblioteche di fabbrica Olivetti.
    Adriano Olivetti è stato il più illuminato grande imprenditore italiano del secondo Novecento. Rese la sua impresa un luogo di offerta culturale e di alto valore sociale, con l’innesto al proprio interno di letterati, architetti, designer, sociologi, psicologi e psicanalisti. In un unico ambiente lavorativo si intersecavano esperienze operaie e intellettuali, che diventarono forza culturale innovatrice all’esterno della fabbrica.
  • Elena Ranfa professore a contratto in Bibliografia e biblioteconomia digitali, Università degli Studi di Verona illustrerà il progetto della Biblioteca Universale di Solomeo: un progetto culturale per il dialogo tra i popoli.
    Un Progetto per l’Umanità”: così viene definita la Biblioteca Universale di Solomeo in Umbria, visionario progetto dello stilista e imprenditore del cachemire Brunello Cucinelli che verrà inaugurata nel 2024. Uno spunto per discutere del ruolo della biblioteca oggi e di quale potrà essere in futuro.
    “Cosa ci piacerebbe donare al mondo per i prossimi mille anni, sentendoci custodi del creato? (…) Perché non realizzare qui a Solomeo, quasi come una cosa necessaria e desiderata, una grande biblioteca, che grazie all’universalità del pensiero degli autori dei libri che la arricchiranno possa essa stessa perciò essere immaginata come universale”?
    Una biblioteca (…) dove chiunque, se lo desidera, può entrare per studio, per leggere un libro, ma anche per passeggiare nel parco (…) e ancora mi piacerebbe anche piantarvi un orto, in omaggio a Cicerone, il quale diceva che «Se avrai una biblioteca e vicino un orto non ti mancherà nulla nella vita».
  • Veronica Ceruti Direttrice delle Biblioteche del Comune di Bologna evidenzierà l’eredità di Giulio Einaudi nelle biblioteche bolognesi.
    Le biblioteche di Bologna sono state le prime a prendere spunto dal modello einaudiano di biblioteca e oggi propongono i migliori esempi di progetti di welfare culturale ponendo la partecipazione culturale al centro del benessere della vita dei cittadini.
  • Antonio Calabrò Presidente di Museimpresa e direttore della Fondazione Pirelli
    Nell’ottobre 2016 Pirelli ha inaugurato due biblioteche aziendali – gestite dalla Fondazione Pirelli – nell’Headquarters di Milano-Bicocca e nello stabilimento di Bollate, andate ad aggiungersi alla Biblioteca del Polo Industriale Pirelli di Settimo Torinese, attiva già da alcuni anni. Le nuove biblioteche di Pirelli s’inseriscono in una lunga tradizione che ha radici nel lontano 1928, quando l’azienda istituisce la sua prima biblioteca con il motto “un libro in azienda”, con la convinzione che l’importanza della lettura sia fondamentale per la formazione delle persone e che innovazione tecnologica vada di pari passo con la capacità di fare impresa e cultura.
  • Walter Barberis Presidente della Giulio Einaudi Editore chiuderà la giornata portando un interessante esempio, anticipatore dei Festival letterari realizzato a Correggio.
    Si tratta del grande successo dei seminari di presentazione della Storia d’Italia edita da Einaudi, svoltisi nel corso del 1975 e rivolti prevalentemente al mondo della scuola, che portarono a Correggio molti degli autori, testimonianza di un modo nuovo di fare cultura. Fu un esperimento di dialogo riuscitissimo, tra mondo dell’insegnamento, editoria di rilievo nazionale e biblioteca cittadina.

Il convegno di sabato 14 ottobre si inserisce nelle iniziative di vario genere programmate dal Comune di Dogliani per celebrare i 60 anni della Biblioteca Civica Einaudi, a partire dalla narrazione della storia passata e presente della prestigiosa istituzione culturale doglianese, fino alle attività pensate per i giovanissimi e ulteriori appuntamenti che andranno a caratterizzare il calendario dei prossimi mesi. 

Per informazioni:
Biblioteca Civica 0173.70210 | biblioteca.dogliani@biblioteca