Parrocchiale SS. Quirico e Paolo

G.B. Schellino, 1859-1886

Neoclassica a croce greca, con i suoi 46 metri di lunghezza e 23 metri di larghezza, arricchita da un peristilio interno formato da 24 colonne, sopra le quali si innalza la grande cupola, è senza dubbio l’opera più imponente realizzata dall’Architetto, che dimostrò sempre grande generosità non solo lavorando sempre gratuitamente, ma – come ricorda la lapide in fondo alla Chiesa – contribuendo anche in modo cospicuo alle spese.
 Al suo interno raccoglie numerosissime testimonianze artistiche, tra cui tele dei secoli XVI, XVII, XVIII e XIX, statue lignee di Brilla e una Via Crucis di Gaetano Previati. Nel 1883 fu inaugurato il prezioso organo costruito dai fratelli Vittino di Centallo.

Nel 1885, a pochi anni dalla costruzione, un violentissimo temporale divelse la copertura in rame dell’imponente e maestosa cupola rotonda, che venne subito ricostruita e completata negli anni 1886-1887. Nel 1960, grazie al sostegno dei doglianesi e all’interessamento del Presidente Luigi Einaudi, si rifece completamente la copertura della cupola, danneggiata dalle intemperie.
Negli scorsi decenni si è provveduto a decorare l’abside, le pareti laterali e le colonne ad opera del pittore doglianese Giovanni Albesiano.